LA PREVENZIONE NEI PICCOLI PAZIENTI
Recenti studi hanno dimostrato che in Italia 3 persone su 5 soffrono di gengivite e che almeno il 40% dei bambini italiani (nei primi 10 anni di vita) si ammala di carie.
Come evitare queste condizioni? Parola d’ordine: PREVENZIONE.
IGIENE ORALE DOMICILIARE NEL BAMBINO:
Eseguire manovre di igiene orale domiciliare corrette è il primo metodo per prevenire.
I bambini imparano osservando: i genitori, quindi, giocano un ruolo fondamentale nell’aiutare i figli ad acquisire buone abitudini.
É importante utilizzare lo spazzolino fin dalla comparsa del primo dentino. Il bambino dovrà essere aiutato, seguito e controllato dai genitori finché non acquisisce una manualità tale da potersi lavare i denti da solo (11 anni circa).
Quali sono gli strumenti per una corretta igiene orale domiciliare?
Filo interdentale, scovolini e spazzolino.
Lo spazzolino da solo pulisce solo il 60% delle superfici dei denti, quindi è importantissimo abbinarlo a presidi interdentali che verranno consigliati dall’igienista (questi diventano necessari solo verso i 10 anni).
È importante seguire tutte le istruzioni indicate dai professionisti dentali perché ogni bocca è diversa, quindi, ogni piccolo paziente riceverà indicazioni per quella che è la propria situazione.
Il secondo metodo di prevenzione è quello di effettuare controlli periodici dal proprio dentista/igienista dentale di fiducia.
IGIENE ORALE PROFESSIONALE NEL BAMBINO:
In condizioni di salute della bocca è importante eseguire richiami di igiene orale professionale ogni 6 mesi (ricordiamoci che la prima visita odontoiatrica è consigliata intorno ai 4 anni, l’odontoiatra che si prende cura del piccolo paziente consiglierà poi ai genitori quando sarà necessaria la prima seduta di igiene orale).
Bisogna procedere gradualmente quando il paziente ha poca confidenza con lo studio odontoiatrico (durante le prime visite): inizialmente gli si farà scoprire la poltrona, giostra divertente in grado di muoversi con un solo click, poi si scoprirà lo specchietto, strumento che ci permette di vedere tutte le superfici dei dentini, in seguito si passerà ad una delicata rimozione della placca con lo spazzolino.
Durante l’igiene orale professionale si esegue l’ablazione del tartaro e, in base alle esigenze di ogni singolo paziente, si dispensano consigli e prodotti per l’igiene orale domiciliare.
- scovolini, filo interdentale
- spazzolino
- dentifricio
- collutorio
- pastiglie rilevatrici di placca
Inoltre, si consiglia, secondo necessità di eseguire una fluoroprofilassi.
FLUOROPROFILASSI
Il fluoro è l’elemento per eccellenza per la remineralizzazione dello smalto dei nostri denti: si unisce agli elementi già presenti in questo, rinforzandolo.
Il fluoro lo si assume giornalmente, in quanto è un elemento presente in diversi alimenti e nell’acqua.
Le linee guida della sanità consigliano di integrare l’assunzione di fluoro per la remineralizzazione dello smalto dei denti attraverso l’uso quotidiano di dentifricio fluorato (>1000pm di fluoro nei bambini di età inferiore ai 6 anni, 1450 pm di fluoro dopo i 6 anni).
Solo nei bambini con cariorecettività elevata potrebbe essere necessaria un’ulteriore integrazione per via sistemica (goccine di fluoro per via orale); tuttavia, è dimostrato che il fluoro ha più efficacia a livello locale.
La fluoroprofilassi professionale si esegue attraverso l’applicazione di mascherine pre-stampate che contengono fluoro 100%. In base alle condizioni di ciascuna bocca verrà consigliato il numero di applicazioni di fluoro necessarie.
Rinforzando lo smalto il fluoro aiuta per:
- remineralizzare
- prevenire le abrasioni dentali
- diminuire l’ipersensibilità
- diminuire il rischio di carie.
SIGILLATURE DI SOLCHI E FOSSETTE
Durante la seduta di igiene orale, l’igienista dentale valuterà la necessità di eseguire sigillature di solchi e fossette.
Alcuni elementi dentari presentano avvallamenti dello smalto profondi e stretti che non permettono una reale efficacia dello spazzolino; in questi casi si eseguono trattamenti di prevenzione (sigillature di solchi e fossette) che consistono nell’applicare materiale per riempire questi avvallamenti che quindi risulteranno più semplici da detergere.
Le linee guida della sanità consigliano fortemente di eseguire sigillature, come metodo di prevenzione, sui molari ad eruzione avvenuta (6-7 anni circa per i primi molari, 11-13 anni per i secondi); è comunque importante valutare se la sigillatura è consigliabile per i diversi elementi dentari.